Homepage » come » Come possono funzionare le app di KDE in GNOME?

    Come possono funzionare le app di KDE in GNOME?

    Le differenze visive tra gli ambienti desktop GNOME e KDE sono facili da vedere, quindi come è possibile eseguire un'applicazione da una sotto l'altra senza problemi? Il post di Q & A di SuperUser di oggi ha la risposta.

    La sessione di domande e risposte di oggi ci viene fornita per gentile concessione di SuperUser, una suddivisione di Stack Exchange, un raggruppamento di siti Web di domande e risposte basato sulla comunità.

    Le clipart di "Shaking Hands" sono gentilmente concesse da Clker.com.

    La domanda

    Lettore SuperUser LeNoob vuole sapere come le app KDE sono in grado di girare sotto GNOME:

    Se GNOME usa GTK + e KDE usa Qt, in che modo le applicazioni di KDE possono girare sotto GNOME?

    Ciò che rende possibile che le app di KDE funzionino senza problemi sotto GNOME?

    La risposta

    Il contributo di SuperUser grawity ha la risposta per noi:

    Questo è possibile perché questi ambienti desktop utilizzano lo stesso sistema grafico, X11. Tutti i programmi grafici parlano solo del protocollo X11 con un server X (di solito Xorg), inviando comandi per disegnare questo o quello e ricevendo eventi di input (mouse, tastiera, ecc.).

    Ogni toolkit dell'interfaccia utente come GTK o Qt si presenta sotto forma di librerie a cui si collegano i collegamenti del programma grafico. Verrà utilizzato un programma scritto per GNOME libgdk e libgtk, e un programma KDE userà libQtCore con libQtGui. Entrambi i toolkit quindi usano semplicemente le stesse funzioni X11 per disegnare tutto nella finestra del rispettivo programma.

    La maggior parte dei toolkit moderni, come GTK, Qt o EFL, eseguono tutti i disegni da soli e inviano l'immagine finita dell'intera finestra su X11. I vecchi toolkit come Xaw o Motif invece inviano comandi per disegnare primitive come linee o rettangoli e il server X esegue tutto il rendering.

    Il protocollo X11 copre anche la gestione delle finestre, quindi ogni ambiente desktop avrà un programma "window manager" che disegna frame di finestre ("decorazioni"), consente di spostare e ridimensionare le finestre e così via. I moderni window manager "compositing" in realtà subentrano a Xorg nel compito di comporre tutte le finestre sull'immagine finale dello schermo, consentendo di aggiungere ombre o effetti.

    Legare nello stesso sistema grafico per una facile "compatibilità" è una cosa fantastica, ed è fantastico quando vuoi che tutte le tue app preferite siano in esecuzione nello stesso ambiente desktop!


    Hai qualcosa da aggiungere alla spiegazione? Audio disattivato nei commenti. Vuoi leggere più risposte dagli altri utenti di Stack Exchange esperti di tecnologia? Controlla la discussione completa qui.